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“Lampedusa e il Vento del Nord”

Il Vento del Nord rilancia il progetto Lampedusa, riportando ancora una volta il cinema sull’isola che non ha una sala, e con il cinema un messaggio forte di solidarietà ad una terra speciale. E, sull’isola più a Sud del Sud d’Italia, anche il respiro, o’scià come dicono i lampedusani, di un intrattenimento che ancora una volta sia, insieme, cultura e documento, e perchè no, emozione, denuncia e anche il mezzo per portare tra gli spettatori di una terra speciale, la leggerezza di un sorriso.
Dopo cinque anni di proiezioni e dibattiti, ricordando anche l’edizione speciale sul tema del delicatissimo rapporto tra etica e immigrazione (a Palermo, nel Dicembre 2010) la rassegna, coordinata per la direzione organizzativa da Massimo Ciavarro, con la consulenza per la direzione artistica di Laura Delli Colli, giornalista, Presidente dei giornalisti cinematografici italiani e l’intervento del prof. Giovanni Spagnoletti, direttore della Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, in particolare per la sezione documentaristica, riaccende il suo schermo per un focus che unisca il tema della migrazione e della convivenza tra le diverse etnìe alla leggerezza di un cinema d’intrattenimento e che aiuti anche lo scambio e la comunicazione con un premio votato dai ragazzi lampedusani, al miglior film tratto da un libro. LampedusaCinema dedica quest’iniziativa al pubblico dei ragazzi per avvicinare i più giovani non solo al mondo del cinema ma anche a quello letterario.
Il Vento del Nord per un cinema che unisca idealmente l’isola degli sbarchi e la sua gente alla terraferma, in un evento che, oltre i valori e i problemi dell’accoglienza, si trasformi, per Lampedusa, anche in un’occasione di rilancio siglando con le sue serate il nuovo corso di un’Italia cinematografica che, almeno d’estate, non può dimenticare gli spettatori più a Sud d’Italia. E che accende un riflettore anche sull’eroismo quotidiano di chi per primo tende una mano a volte anche rischiando, perché il mare non sia solo nemico.
Cinema per sorridere ma anche impegno, dunque, di nuovo in piazza, a Lampedusa, dal 3 al 9 agosto,
con i titoli dell’ultima stagione, gratuitamente, per un pubblico che non ha il cinema “funzionante” nel corso dell’anno. Ma la rassegna in questa sesta edizione si prepara anche a proporre un ‘viaggio organizzato’ di una settimana attraverso la storia recente e il tema dei migranti, con le immagini che più valorizzano anche il territorio lampedusano e, insieme, il recupero di tanti documenti che utilizzando il ‘cinema del reale’ uniscano ai film in programma anche una serie di titoli reperibili anche grazie al generoso contributo di solidarietà, da parte dalla Mostra del Nuovo Cinema di Pesaro, per toccare anche aspetti antropologici dell’avventura umana e sociale di Lampedusa attraverso la più attuale documentaristica. Proprio com’è accaduto nelle ultime edizioni la rassegna punta quest’anno a recuperare anche tracce di memoria recente, valorizzando sia quanto gli approfondimenti di cronaca hanno dedicato all’avventura umana e sociale dell’isola, ma anche la tradizione del documentario siciliano.
Il ciclo di esperienze già organizzate sull’isola ha affiancato all’intrattenimento anche titoli storici legati ad un maestro come Vittorio De Seta, e opere di autori indipendenti russi che spesso hanno lavorato anche insieme (Pavel Kostomarov, Antoin Cattin e Aleksandr Rastorguev) attraverso le quali è stato avviato, per esempio, il recupero di uno sguardo attento agli effetti che la guerra in Cecenia ha lasciato nelle coscienze della popolazione. Proprio come tanto giornalismo di approfondimento, più vicino alla cronaca che al cinema, ma comunque filmato, ha indagato documentando nei giorni, la sofferenza, l’empatia, ma anche la solidarietà e l’eroismo naturalmente vissuto da gente semplice, speciale e insieme aperta ad uno scambio non facile, come i lampedusani si sono dimostrati e continuano a dimostrarsi, di giorno in giorno, nell’incontro con l’altro. Nella settimana di proiezioni i protagonisti saranno, comunque, soprattutto, i film italiani che hanno conquistato il pubblico nella stagione che si è appena conclusa. Un modo per portare nell’estremo sud del Sud, ma a nord delle tensioni, delle rivolte, delle guerre del Nord Africa, con il cinema popolare della commedia, tanti temi che toccano la Sicilia e Lampedusa quotidianamente: etica e impegno, territorio e ambiente, denuncia e speranza, identità siciliana. Mai come in quest’edizione, infatti, Vento del Nord l’etichetta che dall’inizio di quest’avventura ha aperto la strada per il cinema a Lampedusa, vuole offrire all’isola anche un’occasione di riflessione e di riscatto lontana però dagli stereotipi mediatici che hanno fatto rimbalzare in Italia e nel mondo un’immagine spesso enfatizzata o magari negativa di un’isola che merita di recuperare un’attenzione e una considerazione speciale mentre ha ripreso quota la candidatura al Premio Nobel per la pace.
Il Vento del Nord sarà quindi intrattenimento, spettacolo, cultura, riflessione, ma insieme anche solidarietà e l’occasione per una grande festa che coinvolga, i protagonisti dei film in rassegna, per fare di quest’appuntamento anche un modo per sottolineare ogni sera, prima del film, sul racconto, sulle storie, sul (non) protagonismo dei tanti eroi per caso che quotidianamente si sono impegnati perché l’isola degli sbarchi sia soprattutto isola di pace, di convivenza, di generosità. Un grande evento popolare insomma a Lampedusa per portare cinema, idee e attenzione all’isola e attraverso film e protagonisti popolari di un’annata particolarmente importante per il cinema italiano, offrire ai lampedusani l’occasione per rilanciare, con un sorriso, anche l’immagine e la naturale vocazione dell’isola alla solidarietà. Il Vento del nord, un nord “siciliano” nel Mediterraneo rovente di quest’anno ma anche un nord agognato da intere popolazioni africane, ha il valore di un abbraccio che deve sempre di più unire un luogo meraviglioso per la sua natura e il calore della sua popolazione ad un mondo troppo spesso distante dai problemi, dalla realtà, dai valori appunto di chi vive Lampedusa come l’approdo estremo di una terra promessa che l’immigrazione ha messo a dura prova ma che ha saputo offrire, nonostante tutto ospitalità e accoglienza oltre ogni limite, anche di spazio fisico.

Massimo Ciavarro

 

IN RASSEGNA
“Italia sotto le stelle”

Curiosità e sorrisi per Italia sotto le stelle. Un momento di leggerezza e di intrattenimento, destinato anche a richiamare l’attenzione dei turisti. In programma sul grande schermo nella piazza che guarda il porto, sette film italiani della stagione che si è appena conclusa, scelti fra quelli di maggior successo anche commerciale, per offrire un panorama delle commedie che hanno sbancato il botteghino e riconquistato il pubblico ad un’isola priva, da anni, di una sala cinematografica. Molti dei film saranno presentati da alcuni dei protagonisti più popolari.

a cura di Laura Delli Colli

 

"Lampedusa DOC"

Il tema dei migranti raccontato dai documentari e da molti materiali girati sull’isola, sulle tracce delle migrazioni più recenti. Attraverso la riscoperta della storia ma anche della cronaca e delle tante storie di piccolo eroismo quotidiano che hanno alimentato gli approfondimenti giornalistici di quest’ultimo anno davvero speciale per l’isola, nei giorni della sofferenza e della solidarietà sui quali si fermato, con lo sguardo di Papa Francesco, il percorso di una speciale attenzione mediatica anche accompagnata da presentazioni di libri sul tema. Un’occasione per trasformare ogni sera nel capitolo di un racconto umano e sociale, alla scoperta di quel coraggio che i piccoli grandi protagonisti – donne e uomini – di questa terraferma nel cuore del Mediterraneo hanno dimostrato con un eroismo spesso inconsapevole ma dal grande significato umano e solidale.
Ai veri protagonisti ogni sera prima del programma cinematografico sarà dedicato uno spazio perché possano raccontare dal vivo le loro piccole esperienze e il cuore grande di un’isola che, al di là di ogni retorica, sa sintonizzarsi sulla pace, sulla convivenza civile, sulla solidarietà come neanche il cinema ha mai saputo raccontare. Accanto alla rassegna cinematografica e ai molti materiali documentari una carrellata nella cronaca filmata consentirà di conoscere i veri protagonisti di tante piccole avventure umane e solidali. E di premiare alla fine, con un riconoscimento al valore del giornalismo, proprio la loro naturale vocazione all’abbraccio con l’altro.

a cura di Giovanni Spagnoletti

 

“Ciak si legge”

Il Vento del Nord dedica al pubblico dei ragazzi, studenti delle superiori e comunque ai più giovani spettatori dell’isola il Premio destinato al Miglior film tra quelli italiani dell’anno tratti da un’opera letteraria. Un’iniziativa che attraverso il cinema vuole avvicinare i ragazzi non solo al cinema ma alla lettura, per promuovere la cultura del libro attraverso il fascino che un film può certamente aggiungere, per un pubblico poco abituato alla lettura, proprio alla qualità della pagina letteraria Sono sempre di più i film tratti da opere letterarie, sempre di più i libri italiani dedicati alla narrativa pubblicati da piccoli editori. Per dare un’idea più precisa del fenomeno, la piattaforma BookCiak, unico “territorio” aperto alla ricerca di spunti pubblicati per i produttori sono 3000 le novità italiane in libreria ogni anno. E film e fiction televisive tratti dai romanzi sono la nuova tendenza della cinematografia all’estero come in Italia dove secondo l’Anica solo negli ultimi 5 anni sono stati quasi 200 i titoli prodotti (o coprodotti) tratti da romanzi, racconti, testi teatrali e opere letterarie. Il film sarà premiato nella serata finale della manifestazione.

a cura di Laura Delli Colli e Giovanni Spagnoletti